La carne della Gente del Libro e la carne degli altri miscredenti

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Domanda:

Sono uno studente somalo che studia in Cina e mi trovo di fronte a molte difficoltà riguardo all’alimentazione in generale e alla carne in particolare. I problemi sono i seguenti:

– Ho sentito dire prima del mio arrivo in Cina che gli animali che gli atei sacrificano (o com’è più appropriato dire, che uccidono) non sono permessi per i musulmani. Abbiamo un piccolo ristorante nell’Università musulmana e c’è anche carne, ma non sono sicuro che [gli animali] siano stati uccisi secondo il rito islamico e dubito di ciò anche se i miei amici non hanno dubbi come me. Essi mangiano di questa carne. Hanno ragione o mangiano qualcosa di haram (illecito)?

– In ciò che riguarda i recipienti per far cuocere il cibo, non c’è nessuna distinzione tra i recipienti dei musulmani e quelli di altra gente (ossia i non musulmani)?

Cosa devo fare riguardo a queste domande?

Ibrahim Alif Ba (le iniziali) – studente somalo

Risposta:

Non è permesso mangiare gli animali sgozzati dai miscredenti tranne [quelli che vengono sgozzati dal] la Gente del Libro, tra gli Ebrei e i Cristiani. Ciò non fa nessuna differenza se gli altri sono adoratori del fuoco, di idoli, comunisti o altro tra i diversi tipi di miscredenza.

Non è permesso neanche di mangiare ciò che è mescolato con i loro animali uccisi, come la zuppa (o la salsa) o altro. Ciò perché Allah, l’Altissimo, non ci ha permesso alcuna delle carni uccise dai miscredenti, tranne la carne uccisa dalla Gente del Libro, nella Sua Parola, il Potente, il Maestoso (traduzione dei significati):

Oggi vi sono permesse le cose buone e vi è lecito anche il cibo di coloro ai quali è stata data la Scrittura, e il vostro cibo è lecito a loro.” [sura al Ma’ida, versetto 5]

E il loro cibo viene compreso come i loro animali sgozzati, come l’ha detto Ibn ‘Abbas e altri dopo di lui.

In ciò che riguarda i frutti e i prodotti alimentari simili (ossia la verdura, i frutti, i cereali, il pesce e così via) non c’è nessun male, perché non sono inclusi nell’alimentazione vietata.

Riguardo al cibo dei musulmani, esso è permesso sia per i musulmani che per gli altri, se essi [coloro che hanno ucciso] sono davvero musulmani, che non adorano nessun altro con Allah, che non chiedono aiuto a un altro che Lui al di fuori di Lui, come i profeti, i pii, i morti e altri tra coloro che i miscredenti adorano.

In ciò che riguarda i recipienti di cucina, è obbligatorio ai musulmani avere altri recipienti che non siano i recipienti dei miscredenti, che usano per far cuocere il loro cibo, alcool e così via.
Se i musulmani non possono trovare dei recipienti (specifici per il loro utilizzo), è obbligatorio al cuoco dei musulmani lavare i recipienti che i miscredenti usano e metterci in seguito il cibo dei musulmani.
Ciò per il fatto di quello che è stato confermato nei due Sahih [al-Bukhari e Muslim] sull’autorità di Abu Tha’laba Al-Khashani (radiyallahu ‘anhu) che ha interrogato il profeta (sallaLlahu ‘alayhi wa sallam) sul fatto di mangiare nei recipienti dei politeisti.

Il profeta (sallaLlahu ‘alayhi wa sallam) gli ha risposto:
Non mangiare dentro di essi a meno che tu non possa trovare alcuna altra cosa, allora (se non puoi trovare un altro recipiente) lavali e mangia da essi

[Sheikh ‘Abdel-‘Azîz Ibn ‘Abdi-llâh Ibn Bâz]

Dal libro: Al-Fatawa min Kitabid-Da’wa, Vol. 1, pp. 249-251.

Traduzione a cura di www.alghurabaa.net

Fonte: 3ilmchar3i.net