Shaikh ‘Abd al-Razzaq ‘Afifi

Il Kufr dei Maghi Illusionisti

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Il Comitato Permanente dell’Arabia Saudita ha discusso la questione del sihr (magia) in un verdetto (fatwa) ufficiale firmato da:

Shaikh ‘Abdullah ibn Mani’
Shaikh ‘Abdullah ibn Ghudayyan
Shaikh ‘Abdur-Razzaq ‘Afifi

Che Allah abbia misericordia di tutti loro. In questa fatwa hanno spiegato il significato di magia illusoria e le sue regole dicendo:

La parola sihr (magia) si riferisce anche alle illusioni e ai trucchi fatti cosi che un individuo pensi che un oggetto inanimato si stia muovendo, quando in realtà non lo è. Tale persona [colui che fa il trucco] sta mostrando l’oggetto in un modo che cambia la percezione che la persona [che assiste] ha della realtà dell’oggetto, e quindi ci crede davvero (che si sta muovendo). Un esempio di questo sarebbe quello che i maghi fecero in presenza di Mosé (pace su di lui) e Faraone (che Allah lo maledica). Essi lanciarono le loro corde e bastoni e alla gente fu fatto credere che [corde e bastoni] si stessero muovendo, mentre in realtà erano immobili e non si stavano muovendo affatto. Questa illusione non era una realtà, piuttosto un misero trucco e un inganno. Le corde e i bastoni non avevano cambiato il loro stato, anche quando la gente li percepiva come serpenti che strisciavano!  (altro…)

Quando diventa obbligatorio per il bambino digiunare

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Domanda:

Quando diventa obbligatorio per il bambino digiunare, e qual è il limite di età?  (altro…)

Una persona che non digiuna è considerata miscredente?

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Domanda:

Colui che non digiuna, anche se non è malato o altro, è considerato kafir (miscredente), nonostante il fatto che egli esegua le preghiere obbligatorie ?  (altro…)

Il Digiuno di chi è malato

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Shaikh ‘Abd al-‘Aziz ibn Baz (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto:

Se i medici specialisti hanno stabilito che per questa malattia non ci sia speranza di cura, allora si deve nutrire una persona povera per ogni giorno di Ramadan, e non si può digiunare. La quantità (di cibo da dare) è mezzo saa’ del cibo locale di base, si tratti di datteri, riso o altro. Se si invita un povero per un pasto, pranzo o cena, questo è sufficiente. Ma se il medico stabilisce che ci sia speranza di ripresa dalla malattia, allora non c’è bisogno di nutrire una persona povera, anzi si devono digiunare i giorni persi quando Allah concederà la guarigione dalla malattia, perché Allah dice (interpretazione del il significato):

“E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni”
[Al-Baqarah 2: 185] (altro…)