Lo status della gelatina (n.d.t. di mucca!) nell’islam

gelatina

Domanda:  «Sheikh, qual’è lo status del cibo che contiene gelatina o gelatina di mucca?»

Risposta: «Se sappiamo che la mucca è morta senza l’azione dell’uomo o che colui che ha sacrificato non l’ha sgozzata nel modo prescritto o chee è una persona di cui non è permesso mangiare ciò che ha sgozzato, allora l’animale deve essere considerato una bestia morta e non è permesso mangiarlo.
Se un mazdeista sgozza una vacca, questa è proibita, anche se cita il nome di Allah e fa colare il sangue. E se un musulmano sgozza una vacca, ma in una maniera non prescritta, quella diviene proibita e morta (n.d.t. cioè da considerare come un animale morto prima di essere sgozzato).
E se ne prende una parte e la mischia con un’altra cosa in modo che ne permanga la traccia di gusto, colore o odore, il composto è comunque proibito. Ma, se questa parte è dissolta e non lascia alcuna traccia, non c’è nessun male in questo, poichè i sahabah mangiavano il formaggio dei mazdeisti. Sebbene il sacrificio dei mazdeisti sia haram. E questo poichè nel formaggio non viene presa che poca di questa materia grassa e il suo gusto non compare nel piatto.
Questo prova che ciò che non lascia traccia non ha alcun effetto.

n.d.t. Mi preme far notare che la risposta dello sheikh non riguarda la gelatina in generale, ma solo la gelatina di mucca e cioè di animale in sé halal. Infatti la gelatina può contenere anche sostanze di derivazione suina, mentre in genere il caglio no. Esistono comunque delle eccezioni e ci sono formaggi (pochi) fatti con caglio suino, ma generalmente questo viene reso esplicito, in quanto le ditte produttrici pubblicizzano la cosa come un’originalità (cfr. pecorino di Farindola).

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Fonte: « Liqa’atou al babi al maftouh »  volume 3, page 52, question n° 1170

[Sheykh Muhammed Ibn Salih Ibn Al-’Uthaymin]

Traduzione in francese : Fourqane.fr

Traduzione a cura di alghurabaa.net