Domanda: che Allah vi dia il bene e vi benedica. Questo interrogante (le cui iniziali) N.A.J. dalla provincia dell’ Oman dice:” Se la preghiera è mandata in onda in diretta radiofonica o televisiva, è ammissibile per la donna pregare seguendo la radio o la televisione per la preghiera della notte nel mese benedetto di Ramadan; analogamente, la preghiera del Jumu’ah, tenendo presente che il tempo tra lì e Mecca differisce di circa un’ora?” (L’interrogante si riferisce alla preghiera fatta alla Mecca).
Shaikh Muhammad ibn Salih Al-‘Uthaymin (rahimahullah): Non è ammissibile per una persona seguire l’Imam attraverso la televisione, né attraverso la radio. Questo perché, tra le condizioni per poter pregare con l’Imam, è che la persona sia nello stesso luogo (dell’Imam). Così si è presenti al Masjid dov’è l’Imam; a meno che il Masjid siano pieno e le file siano piene, allora la preghiera è corretta, anche se è al di fuori del Masjid. Ciò che è noto è che, chi guarda attraverso la televisione, la diretta della Moschea al-Haram o Masjid An-Nabawi pur essendo in altri luoghi, questa condizione non è soddisfatta. Pertanto, non è corretto essere guidati da un Imam la cui preghiera viene trasmessa attraverso la televisione o il telefono; indipendentemente se si tratti di una donna o un uomo malato o un uomo sano. Piuttosto, si dice: ‘Colui che ha la capacità di essere presente nel luogo (della preghiera), allora dovrebbe partecipare’. Chi non ne ha la capacità allora non deve seguire un Imam che è lontano da lui.
[Fonte: Ala Ad-Darb cassetta Silsilah Fatawa Nur’ num. 332]
Traduzione a cura di alghurabaa.net