Il timore dei Salaf dell’ipocrisia

Anche Abi Mulaykah era tra i grandi Tabi’in. Egli disse, “Ho incontrato trenta dei Compagni del Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم, tutti loro temevano l’ipocrisia [per se stessi].” [Cioè] di dichiarare qualcosa e non agire in base ad essa. Ed erano i Compagni del Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم.

Tuttavia, ogni volta che l’Iman e la rettitudine aumentano, il timore di Allah سبحانه وتعالى aumenta ed [egli] non non si considera puro. Allah جل و علا ha detto: “Non vantatevi di essere puri.” [53: 32] Cioè, non lodatelo, non lodate voi stessi o le vostre azioni. Piuttosto, abbiate timore per le vostre azioni e per voi stessi e le vostre carenze. Essi (i Compagni) temevano di diventare ipocriti. L’ipocrisia riguardo le loro azioni, non il loro credo; temevano l’ipocrisia nelle loro azioni, [l’ipocrisia] che a volte capita a un musulmano. Quanto all’ipocrisia nel credo, si cerca rifugio in Allah, non è questo che si intende, questa è miscredenza, miscredenza maggiore. Tuttavia, l’ipocrisia nelle azioni è ciò che accade ai credenti, quindi dovremmo fare attenzione a questo. Per questo il Messaggero صلى الله عليه وسلم disse ai suoi Compagni:

“Ciò che temo di più per voi è la miscredenza minore” Gli chiesero cosa intendesse ed egli rispose, “mettersi in mostra (al-riya’)”.

“Un uomo è in piedi in preghiera e abbellisce la sua preghiera perché vede qualcuno che lo guarda”. Questo è shirk minore ed è l’ipocrisia delle azioni. I Compagni temevano e il Messaggero temeva questo per i suoi Compagni.

‘Umar رضي الله عنه chiese ad Hudhayfah Ibn al-Yaman, colui al quale erano affidati i segreti del Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم. Perché il Messaggero informò Hudhayfah degli ipocriti ma Hudhayfah non lo rivelò alle persone. Così ‘Umar gli chiese, “Il Messaggero di Allah صلى الله عليه وسلم mi considerava un ipocrita?” Egli non si considerò puro. Questo fa parte della perfezione del suo iman, il timore per la sua religione, il timore per le sue azioni e che le sue azioni rischierebbero di essere nulle a sua insaputa. “Ché rischiereste di rendere vane le opere vostre a vostra insaputa” [49: 2]. Egli potrebbe rendere le sue opere vane a sua insaputa. Questo è un grave pericolo, quindi spetta al musulmano avere estremamente timore di questo.

Shaikh Salih al-Fawzan حفظه الله
Fonte
Traduzione a cura di alghurabaa.net

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