Il siwak è una purificazione della bocca e…

siwak

Un’intensa lezione di sheikh Al ‘Abbad, in cui partendo dal hadith del profeta salla Allahu alaihi wa sallam sul siwak, approda a spiegare un importantissimo insegnamento metodologico,  spesso trascurato se non addirittura misconosciuto.

Il profeta – salla Allah alaihi wa sallam – così come è rapportato in Sunan Nasa’i  ha detto: “Il siwak è una purificazione della bocca e una soddisfazione del Signore” e questo significa che esso contiene un beneficio mondano (la purificazione della bocca) così come un beneficio che riguarda sia questo mondo che l’altro: una soddisfazione del Signore. 

Infatti nella soddisfazione del Signore et nella sua accettazione ci sono dei benefici riguardanti questo mondo e l’altro; e in essa c’è la felicità in questa vita e nell’altra.

Il profeta sallaLlahu alaihi wa sallam in questo hadith, il hadith rapportato da Nasa’i, ci chiarifica il beneficio e la saggezza nella legislazione del siwak: contiene una purificazione, un lavaggio, una pulizia, un buon odore e contiene ugualmente la soddisfazione di Allah subhanahu wa ta’ala.

Egli sallaLlahu alaihi wa sallam ha detto: “Il siwak è una purificazione della bocca e una soddisfazione del Signore” e c’è in questo un mettere insieme il beneficio immediato e il beneficio futuro; perché il beneficio immediato è nel fatto che si tratta di una purificazione della bocca e il beneficio immediato e futuro è nel fatto che si tratta di una soddisfazione di Allah Subhanahu wa ta’ala, poiché la soddisfazione di Allah contiene sia il beneficio immediato che quello futuro.
Qualcosa di simile (cioè il mettere insieme i due benefici, immediato e futuro) è ciò che è stato riportato su ‘Umar, radiyaLlahu ‘anhu, durante la malattia della sua morte , quando fu accoltellato dal mazdeista, l’accoltellamento con il quale ebbe il martirio, e si verificò quello che aveva detto il messaggero salla Allahu alaihi wa sallam sul fatto che sarebbe stato un martire, e anche  l’accoglimento da parte di Allah della sua invocazione di ottenere lo statuto di martire sul sentiero di Allah e che questo succedesse nella città del messaggero di Allah salla Allahu alaihi wa sallam, perché  fece questa invocazione durante uno dei suoi viaggi – e questo si trova nel sahih di Bukhari –  dicendo : “O Allah, procurami il martirio sul tuo sentiero e fai sì che la mia morte sia nella città del tuo messaggero salla Allah alibi wa sallam”, e Allah glielo ha accordato: fu pugnalato mentre conduceva le genti nella preghiera del subh; un mazdeista lo pugnalò e [‘Umar] restò alcuni giorni con il ventre aperto, gli davano il latte e usciva dal suo ventre, e, gli davano l’acqua e usciva dal suo ventre, sveniva e e rinveniva, e la gente andava a rendergli visita.  Tra coloro che gli rendevano visita c’era un giovane uomo che venne da lui e gli fece degli elogi e [n.d.t.… parola che non si capisce] e gli disse: “Complimenti, emiro dei credenti, hai accompagnato il messaggero di Allah salla Allahu alaihi wa sallam e hai eccelso nella sua compagnia! poi hai accompagnato  Abu Bakr, dopo hai preso il potere e dopo ancora il martirio!” E gli ha citato altre cose nelle quali lo elogiava; Gli rispose (‘Umar): “vorrei che questo bastasse [a farmi perdonare da Allah], e non sia né a mio favore né contro di me”; e questo fa parte della modestia, la modestia degli alleati di Allah; come dice Allah Subhanahu wa ta’ala : “Coloro che donano ciò che donano mentre i loro cuori sono pieni di timore per paura di tornare al loro signore” (I Credenti 60); mentre il ragazzo andava via vide che il suo vestito toccava terra. Allora disse: “Chiamatemi il ragazzo”, lo riportarono da lui e lui gli disse: “o figlio di mio fratello, solleva (accorcia) il tuo vestito, ciò fa si che il tuo vestito sia più duraturo e fa si che tu abbia più timore nei confronti del tuo Signore”; “più duraturo per il tuo vestito” significa che non si sporcherà e non sarà toccato da qualche impurità se lo sollevi e questo è un benefico immediato, un beneficio che riguarda le cose di questo mondo; e il beneficio che è contemporaneamente sia immediato che futuro si trova nelle parole: “che tu abbia più timore nei confronti del tuo Signore”, perché il timore di Allah ‘azza wa jall contiene sia un beneficio terreno che un beneficio nell’aldilà; come dice Allah Subhanahu wa ta’ala: “E a chi teme Allah, Egli dà un’uscita, e gli dà sussistenza da dove non aspettava” (Attalaq; 2-3), e dice: “temete Allah, e Allah vi insegna” Al Baqara, 282, e Dice: “Se temete Allah, vi concederà la capacità di distinguere [il bene dal male]” (Al Anfal, 29)
Ed egli, radiyallahu ‘anhu wa ardah, l’ha orientato a questi benefici immediati e futuri, dicendo: “solleva (accorcia) il tuo vestito, ciò fa si che il tuo vestito sia più duraturo e fa si che tu abbia più timore nei confronti del tuo Signore”.
Questo assomiglia alla parola del profeta salla Allah alaihi wa sallam: “Il siwak è una purificazione per la bocca e una soddisfazione del Signore”, é uguale ad esso, un beneficio terreno, e un beneficio terreno e dell’aldilà.
E ‘Umar, radiyallahu ‘anhu, ha detto queste parole malgrado la difficoltà in cui si trovava.
E, malgrado la difficoltà nella quale si trovava, non è stato facilone nell’attirare l’attenzione su una cosa negativa e nell’ordinare il bene e vietare il male, nonostante l’avversità in cui si trovava, e la persona di cui ha attirato l’attenzione è una persona che gli ha fatto  molti elogi, ma quando ha visto questa cosa negativa, glielo ha fatto notare.

E questo ci prova che bisogna attirare l’attenzione sulle cose illecite e che non bisogna essere faciloni su certe cose, come si dice oggi, quando si usano espressioni sbagliate come:
“Nella religione c’è il nocciolo [cose essenziali] e le scorze [cose futili], e alcune persone discutono delle scorze e tralasciano il nocciolo”.
Questo è un discorso basso (respinto), tutta la religione è nocciolo e non vi sono scorze.

E, se ‘Umar radiallahu ‘anhu wa ardah in questa questione che è quella del lasciar trascinare il vestito, e l’attirare l’attenzione su suo divieto, e l’allontanarsi da esso, nonostante la difficoltà in cui si trovava, e nonostante la grave malattia in cui si trovava e il grande dolore, attirava l’attenzione su questo, questo ci prova che è obbligatorio prendersi cura di tutti gli affari della religione, ma come si sa, quando ci sono più questioni insieme, si comincia dalla cosa più importante andando verso quella meno importante; cioè, se c’è una cosa grave nella quale la persona è caduta, insieme ad un’altra cosa molto meno grave, come si potrebbe discutere sulla questione facile e tralasciare la questione grave?
E’ obbligatorio iniziare dalla questione più grave, più forte, più grande,  in seguito, dopo questo, si prende quello che viene dopo, come ad esempio ciò che hanno fatto i nobili messaggeri su di Loro la pace e la benedizione, infatti, ciascun profeta chiamava all’adorazione di Allah, solo, senza associati. In seguito, dopo questo, avvertiva riguardo agli errori in cui era caduto il suo popolo.

[sheikh Al ‘Abbad]

Video con audio in arabo e sottotiltoli in francese

Traduzione El3ilm