[8] Imparate a rimanere in silenzio

L’ottavo argomento è il silenzio.

Jabir Ibn ‘Abdillah رضي الله عنهما disse, “Imparate a rimanere in silenzio” Raccolto da Al-Bayhaqi in Shu’ib Al-Iman. Ed Abu Darda’ رضي الله عنه disse, “Imparate a rimanere in silenzio così come avete imparato a parlare”, raccolto da Al-Kharaiti in Makarim Al-Akhlaq.

E il silenzio (صمت) è astenersi dal parlare avendo la capacità di farlo, ed è un livello superiore rispetto a quello del tacere (سكوت). Perché la persona che tace può avere o meno la capacità di parlare. Invece, la persona che rimane in silenzio, ha la capacità di parlare ma trattiene la sua lingua dal parlare di una cosa. Quindi se la persona prende l’abitudine di rimanere in silenzio, [questo] diventa una potente facoltà che dimostra la sua perfetta capacità di trattenersi. E i Salaf imparavano questo e facevano molta attenzione a questo e combattevano le loro anime per questo. Iliyas bin ‘Ijli disse, “ho combattuto contro me stesso per dieci anni, per imparare a rimanere in silenzio”. Quindi non ha smesso di abituarsi a rimanere in silenzio, fino a quando si è rafforzato (con la sua abilità di rimanere in silenzio), riuscendo a trattenere la sua lingua. E questa restrizione che si riferisce alla preservazione della ideologia, trattiene da ciò che potrebbe essere una fitnah per se stesso e per gli altri. Quindi se la persona trattiene la sua lingua, non uscirà nulla dalla sua bocca che potrà essere una fitnah per se stesso e per gli altri.

E non gli piace raccogliere informazioni e diffonderle, in un modo che nuoce al suo intelletto. Ed il cuore di chi trattiene la sua lingua, si rafforzerà. E per colui il cui cuore si rafforza, il suo intelletto si perfezionerà. Quindi trattenere la lingua e minimizzare le parole, porterà a un rafforzamento dell’intelletto. E i Salafi رحمهم الله si impegnavano in questo, e sapevano che tra le difficoltà basilari della ragione umana c’è il trattenersi dal parlare. E alcuni di loro contavano quanto avessero parlato da un venerdì all’altro. Questo indica che ridurre al minimo il discorso del servo, produce un rafforzamento della sua mente. Quindi se l’intelletto si rafforza, non è possibile che cada in qualcosa che potrà corrompere la sua ideologia. Al contrario, la restrizione è un mezzo per il rafforzamento del suo intelletto. La gente silenziosa che parla [solo] quando è necessario, è quella con l’intelletto più completo e il loro intelletto completo li guida al completamento del loro din. Raramente troverete una persona che è spesso silenziosa e che ha un intelletto corrotto, che si tratti della sua ideologia o altro, per una ragione o un’altra. E la maggior parte di coloro che cadono nel fallimento e nella contraddizione dell’intelletto, sia per quanto riguarda la sicurezza, l’economia, la vita coniugale e così via, sono persone loquaci e chiacchierone; E chi parla molto avrà una mente confusa. E colui che ha una mente confusa avrà una situazione negativa. E tra le cose più malvagie a cui conduce è una mente corrotta e dissoluta.

Quindi il servo dovrebbe fare del suo meglio per imparare a rimanere in silenzio, per preservare il suo intelletto dalla corruzione che potrebbe danneggiare la sua ideologia e salvezza.

Shaikh Salih al-‘Usaymi حفظه الله
Fonte
Traduzione a cura di alghurabaa.net