ll tredicesimo principio riguarda l’intenzione (niyyah).
Yahiya Ibn Abi Kathir رحمه اللّٰه disse: “Imparate l’intenzione.” E questo ordine di imparare l’intenzione, citato da Yahiya Ibn Abi Kathir, è un ordine di prestare attenzione alle questioni del cuore, perché l’intenzione si verifica nel cuore. E se il servo presta attenzione al suo cuore, purificandolo, il cuore diventa pulito e puro. E se il cuore è rettificato, allora le azioni esterne saranno [anch’esse] rettificate. E tra le manifestazioni di questa rettificazione è che l’intelletto è preservato da ciò che lo corrompe, e gli dà forza. Non è possibile che qualcosa entri nella mente e la corrompa se si è raggiunta una purificazione interiore.
Quando il servo si astiene dalle cattive intenzioni come l’amore per il riconoscimento e l’elevazione sulla terra o la popolarità e la lode della gente, in verità egli dirige il suo cuore solo verso Allah سبحانه وتعالى. Poi la sua situazione diventa: “Per l’Unico che sia l’Unico, per amore dell’Unico, intendo il sentiero della verità e del iman.”. Il suo cuore non punta a niente eccetto Allah سبحانه وتعالى. Se punta il suo cuore solo ad Allah, al-ikhlas (la sincerità) per Allah سبحانه وتعالى nella sua religione, allora il suo cuore si purifica e questo cuore rettificato produce azioni rettificate. E tra le manifestazioni delle azioni rettificate vi è che l’intelletto si raddrizza ed è protetto da ciò che lo corrompe e che lo dirige alla tortuosità. Quindi le questioni che corrompono l’ideologia non troveranno una via per entrarci.
E se le intenzioni diventano cattive, questo produce corruzione nel cuore che poi conduce alla corruzione delle sue azioni. E tra la gente vi è colui che ha un’ideologia cattiva e un’intenzione di voler essere elevato sulla terra, o di avere persone che lo seguono, o che il suo discorso sia ascoltato dagli altri o altre cose simili che sono ricercate dall’anima. In realtà [questo] conduce a una mente corrotta. E se la mente di una persona fosse completa, egli cercherebbe di rettificare la sua intenzione. Questo è perché la mente guida alla verità attraverso la luce della Shari’ah. Quindi se una persona stabilisce che questa Shari’ah sia venuta per eseguire tutte le azioni di ‘ibadah per Allah e per seguire la Sunnah del Suo Messaggero صلى اللّٰه عليه وسلم, allora la mente non cerca la guida da qualcosa di diverso da ciò con cui è venuta la guida della Shari’ah. Egli poi si fa bastare la Shari’ah così che il suo cuore non cerchi qualcosa di diverso dalla Shari’ah. Sufyan At-Thawri رحمه اللّٰه disse:
“Il Sapiente non ha bisogno degli altri, mentre la gente ha bisogno di lui.”
Perché in realtà, il Sapiente non cerca mai la gente, piuttosto egli cerca Allah سبحانه وتعالى. Se quello che ottenesse non fosse altro che la salvezza nella sua religione e la serenità nel suo cuore, questo gli basterebbe rispetto alla gente. Quanto alla gente, essi sono coloro che hanno bisogno di lui nelle questioni della guida religiosa.
Shaikh Salih Al-‘Usaymi حفظه اللّٰه
Fonte: https://youtu.be/PwKeTceZz6w
Traduzione a cura di alghurabaa.net