Temete Allah e non Morite se non da Musulmani

Autumn road 1

Autore: Shaykh Rabî‘ ibn Hâdi al-Madkhali (hafidhahullah)

Originale: http://main.salafyink.com/PDF/Quran/Fear_Allaah_And_Die_As_Muslim.pdf

Al-‘Allâmah Shaykh Rabî‘ ibn Hâdi al-Madkhali (hafidhahullah) ha detto:

“Voglio parlare di due o tre versi di questa surah (Âl-‘Imrân); si tratta delle (seguenti) affermazioni di Allah:

يَـٰٓأَيُّہَا ٱلَّذِينَ ءَامَنُواْ ٱتَّقُواْ ٱللَّهَ حَقَّ تُقَاتِهِۦ وَلَا تَمُوتُنَّ إِلَّا وَأَنتُم مُّسۡلِمُونَ (١٠٢) وَٱعۡتَصِمُواْ بِحَبۡلِ ٱللَّهِ جَمِيعً۬ا وَلَا تَفَرَّقُواْ‌ۚ وَٱذۡكُرُواْ نِعۡمَتَ ٱللَّهِ عَلَيۡكُمۡ إِذۡ كُنتُمۡ أَعۡدَآءً۬ فَأَلَّفَ بَيۡنَ قُلُوبِكُمۡ فَأَصۡبَحۡتُم بِنِعۡمَتِهِۦۤ إِخۡوَٲنً۬ا وَكُنتُمۡ عَلَىٰ شَفَا حُفۡرَةٍ۬ مِّنَ ٱلنَّارِ فَأَنقَذَكُم مِّنۡہَا‌ۗ كَذَٲلِكَ يُبَيِّنُ ٱللَّهُ لَكُمۡ ءَايَـٰتِهِۦ لَعَلَّكُمۡ تَہۡتَدُونَ (١٠٣)

{Oh voi che credete, obbedite e temete Allah come merita di essere obbedito e temuto e non morite se non da Muslimûn (in stato di Islâm, Musulmani). E aggrappatevi forte, tutti insieme, alla corda di Allah, e non siate divisi. E ricordate il favore di Allah per voi, perché eravate nemici gli uni degli altri, ma (Egli) ha unito i vostri cuori così che, per Sua Grazia, siete diventati fratelli. Ed eravate sull’orlo di una voragine di fuoco, e (Allah) vi ha salvato. Così Allah vi rende chiari si Suoi segni, così che possiate essere ben guidati.} [Âl-‘Imrân, 3:102-103] 

In questi versi vi è un incoraggiamento da parte del nostro Signore, il Magnifico, il Maestoso e il Grandioso, a temerLo, ed a temerLo come merita di essere temuto.

ـٰٓأَيُّہَا ٱلَّذِينَ ءَامَنُواْ ٱتَّقُواْ ٱللَّهَ حَقَّ تُقَاتِهِۦ

{Oh voi che credete, obbedite e temete Allah come merita di essere obbedito e temuto […]}

Ibn Mas‘ûd (che Allah sia soddisfatto di lui) spiegò questo verso come segue:

“Temere Allah come merita di essere temuto significa che deve essere ricordato e non dimenticato; che deve essere ringraziato e non deve esserGli mostrata ingratitudine; che bisogna obbedirGli e non disobbedirGli.”

Questa è una straordinaria spiegazione del verso. Allah deve essere ricordato e non dimenticato; deve essere ringraziato e non deve esserGli mostrata ingratitudine, e bisogna obbedirGli e non disobbedirGli. La catena di narrazione è autentica e riconducibile ad ‘Abdullah ibn Mas‘ûd (che Allah sia soddisfatto di lui).

Quindi, obbedite ad Allah [rispettando] il Suo diritto all’obbedienza. Temetelo, [rispettando] il diritto che ha di essere temuto. Ringraziatelo, [rispettando] il diritto che ha di essere ringraziato.

{… e non morite se non da Muslimûn (in stato di Islâm, Musulmani).}

Si può dire che un individuo non abbia egli stesso il [pieno] controllo di questo fatto. Tuttavia, diciamo questo: Sta all’individuo di fare il possibile per perseguire i mezzi [che gli permettano di morire da Musulmano]. Questo consiste nell’essere retto e onesto nella sua vita, seguendo la vera religione di Allah; nell’obbedire ad Allah come ha diritto che Gli sia obbedito; nel ringraziarLo e nel chiedere ad Allah che lo renda saldo in questa religione, proprio come il Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) era solito fare – ed egli era il Messaggero di Allah (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) – [invocando]:

“Tu che sai voltare [e rivoltare] i cuori, rendi il mio cuore fermo sulla Tua religione.”

Dobbiamo rispettare i diritti di Allah [su di noi] secondo quanto abbiamo la capacità di fare. Dobbiamo anche stabilire questi tre aspetti con cui Ibn Mas‘ûd (che Allah sia soddisfatto di lui) ha spiegato questo verso, cioè riconoscenza, obbedienza e abbondanza nel ricordare Allah.

Fa parte della tradizione di Allah nel [modo in cui creò] il Suo creato, che quando una persona segue una certa via nella vita, muoia su quella stessa via. E che quando muore seguendo qualcosa, sia risorto nella stessa condizione. Quindi, [se] viveste nell’obbedienza di Allah, mostrandoGli gratitudine e ricordandoLo [spesso], in sha’ Allah, Allah vi darebbe una buona fine [in questa vita]. Il risultato sarebbe che la persona muoia in stato di Islâm.  Dobbiamo perseguire i mezzi che ci permetteranno di ottenere questo risultato e questo magnifico successo, cioè quello di morire nell’Islâm.

Per quanto riguarda gli atti di disobbedienza e le innovazioni [che Allah ce ne protegga], essi possono essere il motivo per cui [una persona può] avere una cattiva fine e morire su una via diversa dall’Islâm. Le faccende innovate e i peccati maggiori possono far parte delle cause di una fine malefica, e che Allah ce ne protegga.

Per questo, state attenti e prendete ogni precauzione [che vi rimuova] dagli atti di disobbedienza e dalle innovazioni [in fatto di religione]. Chiunque cada in qualcosa [che faccia parte di queste due categorie] si affretti a pentirsi verso Allah. Se i seguaci della falsità hanno ingannato [la persona in questione, inducendolo] in un’innovazione, o lo hanno fatto cadere in un atto di disobbedienza, che si rimuova immediatamente [da quello stato] e si affretti al pentimento verso Allah, il Benedetto e l’Eccelso. [L’individuo in questione] deve anche avere serio rimorso ed essere risoluto nell’obbedienza ad Allah. Perché sta di fatto che Allah, nella Sua immensa gentilezza, generosità e giustizia, non lascia mai che le [buone] azioni di chi le compie siano invano.”

Traduzione a cura di alghurabaa.net

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