Domanda posta a Shaikh Abdur-Razzaq Al-Badr:
Come ci dobbiamo comportare con la persona anziana che non prega o che esegue atti di disobbedienza?
La risposta:
Sappiamo da ciò che ci ha preceduto (durante la lezione) che la persona anziana ha dei diritti dovuti alla sua vecchiaia; i diritti dell’anziano, anche se non è musulmano, allora che dire di colui che abbandona la preghiera completamente?
Questa (persona) è un miscredente in base a quanto detto dal Messaggero (‘alayhi salatu wa salam): “l’alleanza tra noi e loro è la preghiera, quindi chiunque la abbandoni non ha creduto.” E gli ahadith riguardanti questa vicenda sono molti.
* [Nota: Gli studiosi differiscono riguardo alla vicenda di chi abbandona la Salah (preghiera) per pigrizia, se debba essere considerato un miscredente oppure no; quindi fate riferimento ai diversi ragionamenti degli Studiosi sul tema: Shaikh Al-‘Uthaymin, Shaikh Bin Baz, Shaikh Al-Albani (rahimahumullah)]
Tuttavia, indipendentemente da questa (ovvero l’abbandono di questo anziano della preghiera), i diritti degli anziani rimangono; così gli si dimostra gentilezza e viene trattato in base a tali diritti, cercando di conquistare il suo cuore, e con la speranza che Allah (Tabaraka-Wa ta-Ala) lo guidi e lo faccia ritornare a ciò che è corretto, soprattutto se si tratta di un padre o di un parente prossimo, quindi una persona dovrebbe trattarlo con bontà e gentilezza nella quotidianeità. In questo vi è anche la conquista del suo cuore, e forse Allah (Subhanahu wa ta’ala) gli accorderà l’orientamento e il successo.
E ci siamo imbattuti (durante la lezione) nel detto di Allah:
“E se entrambi ti obbligassero ad associarMi ciò di cui non hai conoscenza alcuna, non obbedire loro, ma sii comunque cortese con loro in questa vita… ‘‘. [Surah Luqman: Ayah: 15] .
Egli (Allah) non ha detto: abbiate mancanza di rispetto per entrambi, o tagliate il rapporto (tra voi e loro), piuttosto Egli ha detto: “ma sii comunque cortese con loro in questa vita” Allora, (voi) comportatevi gentilmente anche se egli è un miscredente o un politeista; e anche se è invita al politeismo e alla miscredenza, il padre è (comunque) trattato con gentilezza, anche la madre e il parente stretto; in modo che questa gentilezza diventi un mezzo per conquistare il suo cuore e lo faccia avvicinare alla verità e al bene.
E se egli è tra i credenti peccatori, allora anche [in questo caso] deve essere trattato in modo gentile e, allo stesso tempo dargli consiglio con le buone maniere, senza sentirsi al di sopra di lui, con arroganza o cose simili; piuttosto gli si da consiglio con le buone maniere, con dolcezza e modi saggi, e forse Allah (Tabaraka-Wata-Ala) lo benedirà con la guida e gli donerà la costanza.
Fonte: http://www.al-badr.net
Traduzione a cura di www.alghurabaa.net
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