La sentenza sul Mushaf elettronico

La domanda:

Oggigiorno, gli smartphone sono ampiamente diffusi nelle comunità musulmane. Questi telefoni dispongono di alcune applicazioni religiose, tra cui quelle che permettono di leggere da un Mushaf completo. L’ apertura del Mushaf sullo smartphone ha la stesse regole del Mushaf ordinario (stampato)? Quindi, se questo è il caso, il lettore del Mushaf sullo smartphone, riceve la stessa ricompensa del lettore del Mushaf stampato? Ed è lecito entrare in bagno con uno smartphone che contiene quest’ applicazione? Ed è ammissibile per la persona ritualmente impura toccarlo? Che Allah vi ricompensi.

La risposta:

Ogni lode spetta ad Allah, il Signore dei mondi. Che la pace e la benedizione siano su colui che Allah ha inviato come misericordia per i mondi, sulla sua Famiglia, i suoi Compagni e i suoi Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.

Il Mushaf elettronico può essere definito, con la recente terminologia idiomatica, come il mezzo materiale in cui viene raccolto il Glorioso Corano che è compatibile, nell’ordine delle sue Ayat (versi) e Suwar (capitoli), con il modo o con la scrittura concordata dalla Ummah (la comunità musulmana) durante il califfato di ‘Uthman Ibn’ Affan رضي الله عنه. 

Ciò che emerge dalla definizione precedente è che esso comprende tutti i tipi di Masâhif (pl di Mushaf), indipendentemente da quanto siano antichi, come: il noto ordinario Mushaf, che consiste di fogli e di lettere, che raccolgono il Corano e che sono scritte fra due copertine di protezione; o recente come, il Mushaf che viene scaricato sulle schede di memoria elettronica o sui CD-ROM. Questo include anche le protuberanze che risultano dall’uso dell’ago Braille per la scrittura su appositi fogli, vale a dire il Mushaf che è progettato specificamente per le persone non vedenti.

Detto questo, se il Mushaf elettronico presenta alcune caratteristiche che sono diverse dal Mushaf stampato, nella sua struttura e nelle lettere, allora -in questo caso- non valgono le regole relative al Mushaf stampato; a meno che, dopo l’accensione del dispositivo e la visualizzazione dei versetti coranici (sullo schermo) registrati nella memoria del Mushaf elettronico, quindi se il Mushaf visualizzato è identico al Mushaf ordinario, e quindi leggere dallo schermo è come leggere dal Mushaf stampato, allora il lettore si merita la ricompensa menzionata nel hadith (riportato in modo Marfu’) (1) di Ibn Mas’ud رضي الله عنه: “Chiunque reciti una lettera del Libro di Allah (Corano), allora ne riceve la ricompensa, e ogni ricompensa vale dieci (ricompense). Non dico Alif Lâm Mim è una lettera, ma Alif è una lettera, Lam è una lettera, Mim è una lettera “(2), e secondo un altro hadith (riportato in modo Marfu ‘) da Abdullah Ibn Mas’ud رضي الله عنه: “Chi è lieto di sapere che egli ama veramente Allah e il suo Messaggero, dovrebbe recitare il Mushaf” (3) ed altri ahadith autentici che indicano la virtù di recitare il Corano abbondantemente.

E dal punto di vista delle proibizioni, entrare nel bagno con il Mushaf elettronico senza bisogno o necessità è vietato poiché i versetti coranici sono visualizzati. Inoltre, è vietato toccare il dispositivo con una Najâşa (cioè un’impurità), o mettere il dispositivo o il telefono cellulare su una Najâşa; questo perché la sacralità del Corano va mantenuta non appena il dispositivo viene acceso e i versetti coranici vengono visualizzati sullo schermo.

Tuttavia, le precedenti decisioni di divieto relative al Mushaf elettronico, non valgono nel caso in cui il dispositivo sia spento e le Ayat non vengano di conseguenza visualizzate sullo schermo. Il dispositivo in questo caso – spento – non è considerato come un Mushaf, di conseguenza, non è soggetto alle regole della Mushaf stampato.
D’altra parte, è ammissibile per la persona che è in stato di impurità spirituale, che sia di impurità minore o maggiore, toccare parti del telefono cellulare o altri dispositivi contenenti un programma elettronico del Mushaf che sia acceso o spento. Questo perché le lettere coraniche del Mushaf elettronico visualizzate sullo schermo sono solo onde elettroniche codificate, trattate in un modo tale che non possone essere riflesse e visualizzate sullo schermo se non attraverso un programma elettronico.

Pertanto, toccando lo schermo non implica toccare veramente il Mushaf elettronico, a differenza del Mushaf stampato dove a toccare le sue pagine e le lettere è considerato toccante veramente e propriamente il Mushaf. Pertanto, la purificazione non è imposta sulla persona che si trovi in stato di impurità spirituale quando venire a toccare il Mushaf elettronico eccetto che da una prospettiva di precauzione e di pietà.

La conoscenza perfetta appartiene ad Allah عز وجل; e la nostra ultima preghiera è che tutte le lodi e i ringraziamenti sono per Allah, il Signore dei mondi, e che le benedizioni di Allah siano su Muhammad e ai suoi Familiari, Compagni e Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.

Shaikh Muhammad ‘Ali Ferkous

Algeri: 11 Rajab, 1435 H,
Corrispondente al: 10 Maggio 2014 G

(1) Si riferisce a un hadith che è direttamente attribuito al Profeta صلى الله عليه وآله وسلم. Nota del traduttore.

(2) Riportato da At-Tirmidhi in “Fadâ’il al-Qur’an” (2910), dal hadith di Ibn Mas’ud رضي الله عنه. Al-Albani lo ha giudicato autentico nel “Sahih al-Jami ‘” (6469). Fare riferimento anche a: “As-Silsila As-Sahîha” (3327).

(3) Riportato da Al-Bayhaqi in “Shu’ab Al-iman” (2027) dal hadith di Abdullah Bin Mas’ud رضي الله عنه. E’ menzionato in “As-Silsila As-Sahîha” di Al-Albani (2342).

Traduzione a cura di alghurabaa.net
Pubblicazione autorizzata dall’amministrazione di www.ferkous.com

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