Sulayman Ibn Dawud Al-Abbasiy رحمه الله era un Sapiente devoto ed [Imam] Ahmed رحمه الله diceva di lui, “È adatto per la khilafah”. Egli [cioè Sulayman] diceva, “Può accadere che narro un singolo hadith con un’intenzione sincera, ma quando raggiungo alcune delle sue [parole], la mia intenzione cambia. Quindi, [narrare] un singolo hadith richiede delle intenzioni [sincere].”
Shaikh Rabi’ حفظه الله ha poi detto:
Questo [avviene] perché Shaytan interferisce. Tu parli di un hadith e lo trasmetti ad un’altra persona, poi Shaytan interferisce e corrompe la tua intenzione attraverso il riyya (mettersi in mostra) e un desiderio di essere ascoltato, così che si dica, “tal dei tali è un Sapiente, tal dei tali è un Hafidh.”. Quindi, ogni hadith [che narri] richiede un’intenzione [sincera]. Devi sempre [seriamente prestare attenzione] all’intenzione [sincera], così che la tua azione sia eseguita per Allah.
Marhaban Ya Talib-el-‘Ilm, pag 259.
Leggermente parafrasato.
Traduzione a cura di alghurabaa.net