Come riportato nel Corano il profeta Shu’aib alayhi assalem disse:
“Non voglio fare diversamente da quello che vi proibisco, voglio solo correggervi per quanto posso. Il mio successo è soltanto in Allah, in Lui confido e a Lui ritornerò“. [1].
Abu Ad-Darda’ (che Allah sia soddisfatto di lui) ha detto:
“Infatti la mia paura più grande per quanto riguarda il Giorno del Giudizio è che mi sarà chiesto: Hai imparato, quindi, che cosa hai fatto con la tua conoscenza?” [2]
Lo Sheikh ‘Abdul ‘Aziz bin Bèz Rahimahullah ha detto:
“Un’altra questione che riguarda lo studioso delle conoscenze in primo luogo è per quanto riguarda la sua posizione con Allah, e in secondo luogo per quanto riguarda i suoi fratelli e la società, è che egli deve temere Allah dentro di sé. Quando impara qualcosa, è diligente nello svolgerla senza indugio e procrastinazione. Impara e si comporta di conseguenza. E ‘doveroso che le azioni accompagnino la conoscenza. Lo studioso dovrebbe sempre mettere in discussione se stesso e rendere conto“. [3]
[1] Sura Hûd, 88
[2] Jam’ bayan al ilm wa fadliha pag. 647
[3] Obblighi dello studente di Conoscenza pg.15
Traduzione: http://el3ilm.wordpress.com