Fare le condoglianze ad un miscredente

t1

La domanda:

E’ permesso fare le condoglianze ad un miscredente?

La risposta:

Ogni lode spetta ad Allah, il Signore dei mondi. Che la pace e le benedizioni siano su colui che Allah ha inviato come misericordia per i mondi, sulla sua Famiglia, i suoi Compagni e i suoi Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.

E’ permesso fare le condoglianze ai miscredenti in base a quanto riportato da uno dei Salaf (Predecessori) che fece le condoglianze ad un cristiano dicendogli: “Abbi timore di Allah e sii paziente”. Inoltre è riportato da Al-Hasan che disse: “Quando fai le tue condoglianze a Adh-Dhimmi (un non musulmano che vive sotto l’autorita musulmana) di: nulla ti colpirà tranne ciò che è buono”. Quando Ishâq faceva le sue condoglianze ai politeisti, aveva l’abitudine di dire: “Che Allah aumenti la tua ricchezza e la tua prole” (1). Questo può essere specifico per Adh-Dhimmi, Al-Mu‘âhid (un non musulmano che ha firmato un trattato con i musulmani per proteggere la sua ricchezza e il suo sangue) e il Musta’man (un non musulmano al quale i musulmani offrono la loro protezione) ad eccezione del guerriero. Questo è incluso nell’ordine generale di fare del bene e trattarli (i non musulmani) in modo giusto, come citato nel versetto in cui Allah عزَّ وجلَّ ha detto:

لاَ يَنْهَاكُمُ اللهُ عَنِ الَّذِينَ لَمْ يُقَاتِلُوكُمْ فِي الدِّينِ وَلَمْ يُخْرِجُوكُمْ مِنْ دِيَارِكُمْ أَنْ تَبَرُّوهُمْ وَتُقْسِطُوا إِلَيْهِمْ إِنَّ اللهَ يُحِبُّ المُقْسِطِينَ﴾ الممتحنة 8﴿

Il significato del verso:

﴾Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità.﴿ [L’Esaminata: 8].

La conoscenza perfetta appartiene ad Allah عز وجل. La nostra ultima preghiera e le lodi spettano ad Allah, il Signore dei mondi. Che la pace e le benedizioni siano sul nostro Profeta, la sua Famiglia, i suoi Compagni e Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.

Shaikh Muhammad ‘Ali Ferkous

Algeri, 30 Jumâda Ath-Thâniya, 1426 H
Corrispondente al: 5 Agosto, 2005 G

(1) Vedi: “Ahkâm Ahl Adh-Dhimma” di Ibn Al-Qayyim (1/ 204-205).

Traduzione a cura di alghurabaa.net
Pubblicazione autorizzata dall’amministrazione di www.ferkous.com

Pubblicità