Il Digiuno di chi è malato

suhoor

Shaikh ‘Abd al-‘Aziz ibn Baz (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto:

Se i medici specialisti hanno stabilito che per questa malattia non ci sia speranza di cura, allora si deve nutrire una persona povera per ogni giorno di Ramadan, e non si può digiunare. La quantità (di cibo da dare) è mezzo saa’ del cibo locale di base, si tratti di datteri, riso o altro. Se si invita un povero per un pasto, pranzo o cena, questo è sufficiente. Ma se il medico stabilisce che ci sia speranza di ripresa dalla malattia, allora non c’è bisogno di nutrire una persona povera, anzi si devono digiunare i giorni persi quando Allah concederà la guarigione dalla malattia, perché Allah dice (interpretazione del il significato):

“E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni”
[Al-Baqarah 2: 185]

Chiedo ad Allah di benedirvi con la guarigione da tutti i mali e di renderla una purificazione ed espiazione dei peccati, e possa rendervi pazienti e ricompensarvi, perché Egli è il migliore al Quale chiedere.

Fatawa al-Shaikh Ibn Baz (15/221).

E’ stato chiesto agli Studiosi del Comitato Permanente:

Mi sono ammalato ai reni e ho avuto due operazioni. I medici mi hanno consigliato di bere acqua notte e giorno, non meno di due litri e mezzo al giorno. Mi hanno anche detto che il digiuno e l’estensione dall’ acqua per tre ore consecutive mi esporrebbero al pericolo. Devo seguire i loro consigli, o devo porre la mia fiducia in Allah e digiunare, anche se mi hanno detto che c’è la possibilità di sviluppare calcoli renali? Che cosa devo fare? Se non dovessi digiunare, quale sarebbe l’espiazione?

Essi hanno risposto:

Se la situazione è come l’ha descritta, e questi medici sono altamente qualificati, allora ciò che è prescritto per lei è di non digiunare, in modo da salvaguardare la sua salute ed evitare danni a se stesso. Poi, se si riprende ed è in grado di recuperare i giorni, senza alcuna difficoltà, allora deve digiunare, ma se la malattia che l’ha colpita continua o vi è il rischio di sviluppare calcoli renali se non beve acqua continuamente, ed i medici hanno stabilito che non vi sia alcuna speranza di miglioramento, allora deve nutrire una persona povera per ogni giorno che non ha digiunato.

Shaikh ‘Abd al-‘Aziz ibn Baz, Shaikh ‘Abd al-Razzaq ‘Afifi, Shaikh ‘Abd-Allah ibn Ghadyan, Shaikh ‘Abd-Allah ibn Munay’. Fatawa al-Lajnah al-Da’imah (10/179, 180)

E’ stato chiesto a Shaikh Ibn Baz (che Allah abbia misericordia di lui) riguardo a una persona che è stata colpita da una malattia cronica e alla quale i medici hanno consigliato di non digiunare mai, ma [questa persona] ha consultato i medici di un altro paese ed è guarita con il permesso di Allah. Sono passati cinque Ramadan ed egli non ha digiunato. Cosa dovrebbe fare ora che Allah lo ha guarito? Dovrebbe recuperarli oppure no?

Egli ha risposto:

Se i medici che gli avevano consigliato di non digiunare mai erano Musulmani, di fiducia e conoscevano questa malattia, e gli hanno detto che non ci fosse speranza di guarigione per lui, allora egli non deve recuperarli, ed è sufficiente per lui nutrire i poveri (una persona per ogni giorno perso), ma dovrà digiunare in futuro.

Fatawa al-Shaikh Ibn Baz (15/355).

Traduzione a cura di alghurabaa.net

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