malato

L’astinenza dal digiuno per vecchiaia o malattia persistente

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Allah, Subhanuhu wa Ta’ala, ha reso obbligatorio il digiuno di Ramadan per tutti i Musulmani capaci [di digiunare] e per coloro che hanno una scusa islamicamente valida e sono in grado di digiunare più tardi. Questi ultimi devono compensare i digiuni che hanno perso. Vi è un’altra categoria da considerare ed è quella di chi non puo digiunare durante e all’infuori di Ramadan per vecchiaia o per malattia persistente. In questo caso, Allah ha reso la situazione facile per loro richiedendo semplicemente che nutriscano una persona povera con mezzo sa’a [per ogni persona] dal cibo della terra (dove vivono) per ogni giorno (di Ramadan), il che costituisce un sostituto per il digiuno.  (altro…)

Il Digiuno di chi è malato

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Shaikh ‘Abd al-‘Aziz ibn Baz (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto:

Se i medici specialisti hanno stabilito che per questa malattia non ci sia speranza di cura, allora si deve nutrire una persona povera per ogni giorno di Ramadan, e non si può digiunare. La quantità (di cibo da dare) è mezzo saa’ del cibo locale di base, si tratti di datteri, riso o altro. Se si invita un povero per un pasto, pranzo o cena, questo è sufficiente. Ma se il medico stabilisce che ci sia speranza di ripresa dalla malattia, allora non c’è bisogno di nutrire una persona povera, anzi si devono digiunare i giorni persi quando Allah concederà la guarigione dalla malattia, perché Allah dice (interpretazione del il significato):

“E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni”
[Al-Baqarah 2: 185] (altro…)