La sentenza riguardo l’uscita della donna di notte per compiere la preghiera del Tarawih nel Masjid

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La domanda:

E’ permesso alla donna uscire di notte per compiere la preghiera del Tarawih nel masjid? che Allah vi ricompensi con il bene.

La risposta:

Ogni lode spetta ad Allah, il Signore dei mondi. Che la pace e le benedizioni siano su colui che Allah ha mandato come misericordia per i mondi, sulla sua Famiglia, i suoi Compagni e i suoi Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.

Se le donne escono di notte per compiere la preghiera del tarawih col permesso dei loro tutori o mariti e se questo fatto non comporta nessun danno in questo caso non dovrebbero essere loro impedito, se esse desiderano pregare insieme alla comunità dei musulmani e assistere al bene. 
Ma se la loro uscita comporta tentazioni o danni in questo caso eseguire la preghiera a casa è meglio per loro, per il detto del Messaggero صلَّى الله عليه وسلَّم: ” Non impedite alle vostre donne di andare alle moschee , anche se le loro dimore sono meglio per loro” (1) e per il hadith che Ibn Mas’ud رضي الله عنه riportò dalle parole del Messaggero صلَّى الله عليه وسلَّم : “La preghiera della donna nella sua camera è meglio della preghiera nel cortile di casa sua e la sua preghiera nella stanza appartata] che c’è dentro la sua camera[ è meglio della preghiera nella sua camera ” (2).

La conoscenza perfetta appartiene ad Allah عزّ وجلّ La nostra ultima preghiera e le lodi sono per Allah, il Signore dei mondi. Che la pace e le benedizioni siano sul nostro Profeta, la sua Famiglia, i suoi Compagni e Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.

Shaikh Muhammad ‘Ali Ferkous

Algeri, 29 Ramadan, 1418 H
Corrispondente al: 27 Gennaio, 1998 G

(1) Riportato da Abu Dawud nel capitolo della “preghiera”, sulle donne che escono per andare al masjid; dal Hadith di Ibn Umar رضي الله عنهما , ed è riportato nei sahihain questi termini: “non impedite alle serve di Allah”, classificato autentico dal An-Nawawi nel “Khulasa” (2/678), e da Al-Albani nel “Sahih al Jami’ ” (7458).
(2) Riportato da Abu Dawud nel capitolo della “preghiera” (570) dal Hadith di Ibn Mas’ud رضي الله عنه , classificato autentico dal Al-Nawawi nel “Khulasa” (2/677) e da Al-Albani nel “Sahih al Jami’ ” (3833).

Traduzione a cura di www.alghurabaa.net
Pubblicazione autorizzata dall’amministrazione di www.ferkous.com

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