I diritti dei Mu’allimin (insegnanti, sapienti e ricercatori)

Imam As-Sa’di رحمه الله ha detto: Essi [cioè i sapienti e gli insegnanti] sono i mediatori tra il Messaggero [sallal-laahu-alayhi-wasallam] e la sua Ummah, riguardo la propagazione della sua religione e il chiarimento della sua Shari’ah. Se non fosse stato per loro, la gente sarebbe stata come il bestiame. Sono loro che guidano la Ummah nelle questioni fondamentali e secondarie della loro religione. Essi li guidano alle regole sui diritti e i rapporti ai quali una persona deve adempiere, e allo stesso modo li riconducono alle questioni che riguardano gli atti di adorazione (‘ibadaat).

Il Libro e la Sunnah sono stabiliti attraverso loro; la verità si distingue dalla menzogna, la guida si distingue dallo sviamento, il lecito si distingue dall’illecito, il bene si distingue dal male e [la corretta] rettificazione si distingue dalla corruzione. Essi sono di vari livelli, in base a ciò che implementano della conoscenza, dell’insegnamento e dei benefici, piccoli o grandi. Sono titolari di grandi diritti, ai quali la Ummah dovrebbe adempiere e posseggono uno stato elevato.

Pertanto, le persone devono provare amore e rispetto per loro. Devono riconoscere la loro eccellenza e le loro virtù e ringraziarli profondamente. Devono supplicare per loro, in pubblico e in privato, e cercare la vicinanza ad Allah provando amore per loro e lodandoli. Devono proclamare la loro eccellenza, salvaguardare i cuori [dal nutrire del male per loro] ed impedire alle [loro] lingue di insultarli, perché ciò offuscherebbe la loro eccellenza.

Estratto da “Nurul Basa-ir Wal Albab Fi Ahkamil Ibadat Wal-Mu-amalat Wal Huquq Wal Adab, pag 57-58 ‘. Leggermente parafrasato
Traduzione a cura di alghurabaa.net