akhlaq

I quattro occhi

È riportato che Khalid bin Ma’dan رحمه الله disse:

“Non c’è persona che non abbia quattro occhi: due nella sua testa, con i quali guarda le cose di questa vita terrena, e due nel suo cuore con i quali guarda le cose dell’Aldilà. Quindi, se Allah vuole il bene per il Suo servo, Egli apre gli occhi del suo cuore e così [il servo] percepisce ciò che gli è stato promesso nel mondo invisibile. Così è salvo dalla [punizione] invisibile attraverso [la ricompensa] invisibile per colui che obbedisce.”

Al-Dhahabi, Siyar A’lam Al-Nubala’ 4: 543
Traduzione a cura di alghurabaa.net

Queste sono le maniere profetiche

… E allo stesso modo, quando leggi [ciò che disse il Profeta صلى الله عليه وسلم]: “Dove sei stato Aba Hurayrah?”; vieni a conoscenza di ciò che una persona dovrebbe fare se conosce qualcuno e lo cerca quando è assente.

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Dieci buoni comportamenti

بسم الله الرحمن الرحيم

Sappi, che Allah guidi me e te ad avere i comportamenti migliori, che tra essi ve ne sono dieci:

Il primo: se incontri un musulmano, salutalo dicendo “السلام عليكم ورحمة الله وبركاته” e se [lui] ti saluta, rispondi [dicendo], “و عليكم السلام و رحمة الله وبركاته”.

Il secondo: se vuoi entrare da qualcuno, chiedi il permesso, stando in piedi a destra o a sinistra della porta. Se ti viene dato il permesso, entra, se ti viene detto di ritornare, va via (ritorna).

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La morte dei cuori di cui non ci preoccupiamo

In questo anno 1441 Hijri [abbiamo avuto] incendi, tempeste, cavallette, malattie mortali, cicloni, varie calamità oltre che tortura, esilio e sangue che non smette [di scorrere], affinché tornassimo [ad Allah] e ci pentissimo.

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I diritti dei Mu’allimin (insegnanti, sapienti e ricercatori)

Imam As-Sa’di رحمه الله ha detto: Essi [cioè i sapienti e gli insegnanti] sono i mediatori tra il Messaggero [sallal-laahu-alayhi-wasallam] e la sua Ummah, riguardo la propagazione della sua religione e il chiarimento della sua Shari’ah. Se non fosse stato per loro, la gente sarebbe stata come il bestiame. Sono loro che guidano la Ummah nelle questioni fondamentali e secondarie della loro religione. Essi li guidano alle regole sui diritti e i rapporti ai quali una persona deve adempiere, e allo stesso modo li riconducono alle questioni che riguardano gli atti di adorazione (‘ibadaat).

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