Sta alla persona che digiuna preservare gli atti obbligatori prescritti da Allah, le cinque preghiere nei loro tempi stabiliti, in congregazione. Perché alcune persone dormono e dicono, “sto digiunando”, e il tempo per l’esecuzione delle preghiere passa e non prega, fino a quando si sveglia alla fine della giornata, fa il wudhu e prega; ma [la preghiera] non è accettata, perché il tempo per la sua esecuzione è passato, senza una scusa legiferata [dalla Sha’riah], dato che ha dormito intenzionalmente.
Quanto a colui che è stato sopraffatto dal sonno e non ha l’abitudine di dormire oltre l’ora fissata, allora ha una scusa. Tuttavia, se ha progettato di dormire durante il giorno e rimanere sveglio durante la notte, come fanno molti al giorno d’oggi, allora non c’è preghiera per lui, anche se prega, perché aveva l’intenzione di farlo (eseguire la preghiera) al di fuori del suo tempo stabilito.
Come può digiunare e non pregare?!
La preghiera è più enfatizzata del digiuno. La preghiera è il secondo pilastro dell’Islam. Invece, il digiuno è il quarto pilastro dell’Islam. Quindi il musulmano deve preservare le sue preghiere.
“E coloro che sono costanti nell’orazione (nei tempi stabiliti)” [Corano 23: 9]
“Siate assidui alle orazioni (le cinque preghiere) e all’orazione mediana (la preghiera del ‘asr) e, devotamente, state ritti davanti ad Allah.” [Corano 2: 238]
Le preghiere sono più importanti del digiuno. Quindi sta a lui preservarle nei loro tempi stabiliti, con la congregazione. E può dormire durante il tempo [che c’è] tra le preghiere. E sta a lui temere Allah riguardo a questo e prendersi cura della sua religione, del suo digiuno e delle sue preghiere, così che il digiuno sia valido, benefico e che non sia solo sete e fame, senza alcun beneficio. Abbiate timore di Allah o servi di Allah!
Shaikh Salih Al-Fawzan حفظه الله
Fonte: https://youtu.be/v-_qFcNfzeM
Traduzione a cura di alghurabaa.net