non musulmani

Sul boicottaggio dei prodotti dei non musulmani

La domanda:

Nobile Shaikh, che Allah vi doni il successo. In questi giorni, troviamo scritto sui giornali, l’invito a boicottare i prodotti americani, a non acquistarli o venderli. E ciò che è stato scritto oggi su un giornale, è che i Sapienti musulmani stanno invitando [la gente] a boicottare [i prodotti], e che [il boicottaggio] sia obbligatorio per ogni musulmano e l’acquisto di uno di questi prodotti sia haram su haram. [Inoltre dicono] che la persona che fa questo, commette un peccato maggiore ed è un sostenitore di quella gente e degli Ebrei, nella loro lotta contro i musulmani. Vi chiedo, che Allah vi preservi, di chiarire la questione, data la sua importanza. E la persona che boicotta [questi prodotti] è ricompensata per questo?

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Coloro che insultano il Messaggero ﷺ

L’interrogante:

Cosa ci consigliate riguardo a colui che insulta, sminuisce e deride il Profeta صلى الله عليه وسلم? E cosa siamo obbligati a fare?

Shaikh Salih Al-Fawzan حفظه الله:

La risposta a questa domanda è ricorrente e coloro che insultano il Messaggero صلى الله عليه وسلم, questa non è una cosa nuova. È accaduto sin dai tempi del Messaggero صلى الله عليه وسلم. Allah جل وعلا dice:

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Gli Shi’ah non sono una prova contro il Corano

Un giorno, durante il periodo del dominio musulmano in Spagna, Imam Abu Muhammad Ibn Hazm stava avendo una discussione con dei preti spagnoli cattolici, riguardo i loro testi religiosi. Portò loro la prova delle distorsioni testuali presenti nella Bibbia e la perdita dei manoscritti originali. Quando essi risposero, indicandogli che anche le dichiarazioni degli Shi’ah sono distorte, Ibn Hazm rispose dicendo che “Gli Shi’ah non possono essere usati come prova contro il Corano o contro i musulmani perché essi stessi non sono musulmani.”

Da Ibn Hazm in al-Fisal fil-Milal wan-Nihal (2/78) e (4/182)
Traduzione a cura di alghurabaa.net

La sentenza sul vendere cibo nel paese dei non musulmani durante il giorno di Ramadan

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La domanda:

Lavoro come commesso in un fast food in un paese non musulmano, è permesso per me vendere questi cibi durante i giorni di Ramadan dopo la preghiera del ‘Asr sapendo che tra i clienti vi sono musulmani e non musulmani? Possa Allah ricompensarvi con il bene.

La risposta:

Ogni lode spetta ad Allah, il Signore dei mondi. Che la pace e le benedizioni siano su colui che Allah ha mandato come misericordia per i mondi, sulla sua Famiglia, i suoi Compagni e i suoi Fratelli fino al Giorno della Resurrezione.
Non è permesso aiutare coloro che sono obbligati a digiunare durante il mese di Ramadan – cioé i musulmani di nascita oppure i non musulmani che hanno realizzato la condizione del Islam – a trasgredire il Ramadan mangiand , perché questo rappresenta un aiuto reciproco nel peccato e nella tragressione per il detto di Allah – l’Altissimo:  (altro…)