ricercatore di conoscenza

I livelli dei ricercatori di conoscenza (tullab al-‘ilm)

Shaikh Muhammad Bin Hadi حفظه الله ha detto:

C’è anche una domanda che è stata posta, cioé che alcuni dei nostri figli – ricercatori di conoscenza – dicono: abbiamo sentito dire del Talibul ‘Ilm Mubtadi’u (il ricercatore di conoscenza principiante) e il Talibul ‘Ilm Muntahiy (il ricercatore di conoscenza che ha raggiunto un alto livello). Qual è il significato di queste affermazioni? (altro…)

I diritti dei Mu’allimin (insegnanti, sapienti e ricercatori)

Imam As-Sa’di رحمه الله ha detto: Essi [cioè i sapienti e gli insegnanti] sono i mediatori tra il Messaggero [sallal-laahu-alayhi-wasallam] e la sua Ummah, riguardo la propagazione della sua religione e il chiarimento della sua Shari’ah. Se non fosse stato per loro, la gente sarebbe stata come il bestiame. Sono loro che guidano la Ummah nelle questioni fondamentali e secondarie della loro religione. Essi li guidano alle regole sui diritti e i rapporti ai quali una persona deve adempiere, e allo stesso modo li riconducono alle questioni che riguardano gli atti di adorazione (‘ibadaat).

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Apprendere la conoscenza direttamente dai Sapienti

Shaikh al-‘Uthaymin رحمه الله ha detto che uno degli obblighi, al quale un ricercatore di conoscenza deve attenersi, è quello di acquisire la conoscenza direttamente dai Sapienti. In questo modo, lo studente otterrà i seguenti vantaggi:

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Il ricercatore di conoscenza dovrebbe dormire di meno

“Il ricercatore di conoscenza dovrebbe dormire di meno, a meno che questo non danneggi il suo corpo e la sua mente. Non dovrebbe dormire più di otto ore in un giorno e una notte e questo è un terzo del tempo [di una persona] in un periodo di ventiquattro ore. Ad ogni modo, se è in grado di dormire di meno, allora dovrebbe farlo.”

Fonte originale تذكرة السامع و المتكلم pag. 77
Citazione di Shaikh Raslan in Fadlul-‘Ilm, pag. 281
Traduzione a cura di alghurabaa.net

Agite in base alle conoscenze

ilm

Come riportato nel Corano il profeta Shu’aib alayhi assalem disse:

Non voglio fare diversamente da quello che vi proibisco, voglio solo correggervi per quanto posso. Il mio successo è soltanto in Allah, in Lui confido e a Lui ritornerò“. [1].

Abu Ad-Darda’ (che Allah sia soddisfatto di lui) ha detto:
Infatti la mia paura più grande per quanto riguarda il Giorno del Giudizio è che mi sarà chiesto: Hai imparato, quindi, che cosa hai fatto con la tua conoscenza?” [2] (altro…)