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Un approccio divino durante un’epidemia

Shaikh Salih Al-Fawzan حفظه الله:

“Se si verifica un’epidemia in una terra, allora non è consentito ai musulmani di viaggiare in quelle terre contaminate, e per coloro che sono [già] lì, non è permesso lasciare [quelle terre colpite].

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Il più nobile Tabi’i durante la peste

Il più nobile Tabi’i, Masruq Ibn al-Ajda’ al-Wadi’i رحمه الله, rimaneva a casa durante la peste e diceva, “Giorni in cui tenersi occupati, allora adoro dedicarmi alla ‘ibadah (atti di adorazione)”; e poi si ritirava e si abbandonava ad essa (alla ‘ibadah). Sua moglie diceva, “Molte volte mi sedevo dietro di lui, piangendo, per quello che gli vedevo fare a se stesso… pregava finché i suoi piedi si gonfiavano”.

At-Tabaqat di Ibn Sa’d, vol. 6, pag. 81
Traduzione a cura di alghurabaa.net

La morte dei cuori di cui non ci preoccupiamo

In questo anno 1441 Hijri [abbiamo avuto] incendi, tempeste, cavallette, malattie mortali, cicloni, varie calamità oltre che tortura, esilio e sangue che non smette [di scorrere], affinché tornassimo [ad Allah] e ci pentissimo.

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Il consiglio di Shaikh ar-Ruhayli durante il coronavirus

Dare il saluto di pace è una legislazione della lingua, mentre stringere la mano è un bene aggiuntivo (ihsan). E ciò che fa parte del ihsan, in questo periodo, è l’abbandono della stretta di mano. Perché respingere il male ha la precedenza sul recare il bene.

Quindi, incoraggio tutti i musulmani ad accontentarsi del saluto di pace con la lingua [dato verbalmente], e di abbandonare la stretta di mano, e di diminuire le uscite di casa e le riunioni non necessarie, e di dare estrema importanza alla pulizia e di fare affidamento sincero su Allah.

Shaikh Sulayman ar-Ruhayli حفظه الله
Fonte
Traduzione a cura di alghurabaa.net

La guida del Corano riguardo il coronavirus

Tutte le lodi appartengono ad Allah, Lo lodiamo, ricerchiamo il Suo aiuto, chiediamo il Suo perdono e ci pentiamo a Lui. Cerchiamo rifugio in Allah dal male delle nostre anime e dalle conseguenze delle nostre azioni malvagie. Colui che Allah guida nessuno lo può sviare, e chi Egli svia nessuno lo può guidare, e testimonio che non c’è altro vero dio oltre Allah e che Muhammad è il Suo servo, Messaggero ed il suo Khalil, colui al quale è stata affidata la Sua Rivelazione ed ha trasmesso la Sua Sha’riah. Che le benedizioni di Allah e la pace siano su di lui, la sua famiglia e tutti i suoi Compagni.

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